Quest’anno ho consolidato la mia abitudine di leggere al mare, dopo pranzo per l’esattezza, in quei momenti di digestione in cui è necessario pazientare prima di poter tornare in acqua. Leggo ad alta voce, leggo a mia figlia anche se sa leggere da sola, leggo e commento e i discorsi spaziano facilmente da un tema all’altro, mi sento una specie di podcast interattivo. A lei piace e a me pure. Viaggiamo nel tempo e nello spazio per poi tornare a tuffarci, un altro mondo anche quello, fatto di mormore e razze, sogliole e stelle marine, paguri, granchi, anemoni e posidonia.
Quest’anno ho letto due libri, cliccando sui titoli qui sotto si apriranno le pagine delle rispettive recensioni, nel caso in cui ve le foste perse:
1. La rilegatrice di storie perdute di Cristina Caboni (2017)
2. La Matriarca di G.B. Stern (1924)
Per il 2024 ho già in mente quali titoli leggere tra quelli in attesa, a volte da anni, sulla mia libreria, ma stavolta preferisco non svelare nulla, più che altro perché potrei cambiare nuovamente idea strada facendo!
Buon anno nuovo a tutti e continuate a seguirmi!
Con affetto,
Consuelo